Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Il 25 novembre è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita dall’Onu nel 1999 in memoria delle tre sorelle Mirabal deportate, violentate e uccise il 25 novembre 1960 nella Repubblica Dominicana.

La violenza di genere – un sinonimo di violenza contro le donne

Il termine violenza di genere si riferisce a “qualsiasi atto di violenza basato sul genere che provoca o può provocare danni fisici, sessuali o psicologici, comprese le minacce, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica che privata” (Organizzazione delle Nazioni Unite, 1994).

La “violenza di genere” (in inglese IPV, Intimate Partner Violence) si declina sotto diverse forme, che vanno dalla manipolazione alla coercizione sessuale, e possono essere divise in tre categorie principali: violenza fisica, violenza psicologica e violenza sessuale.

Si tratta di un fenomeno complesso che sembra essere il risultato di fattori individuali, relazionali, comunitari e sociali (Velotti, Beomonte Zobel, Rogier e Tambelli, 2018).

Se guardiamo il fenomeno attraverso i fattori sopra descritti possiamo affermare che la violenza contro le donne può essere prevenuta.

Le politiche di contrasto alla violenza di genere dovrebbero: promuovere la consapevolezza sociale, fornire ai giovani strumenti per instaurare delle relazioni sane, agevolare l’accesso alle donne alle risorse economiche, sociali e di supporto, potenziare la formazione dei servizi per identificare e aiutare le donne che sono vittime di violenza di genere, infine, integrare con programmi di prevenzione rispetto al tema della violenza (Claudia Garcia-Moreno et al., 2005).

Il comportamento di attaccamento

Un costrutto che spesso emerge negli studi sulla violenza di genere è quello di “attaccamento” che, però, può essere frainteso con l’espressione “dipendenza”. Infatti, anche se si tende a confondere il termine “attaccamento” con “dipendenza”, non si tratta di sinonimi.

<<In realtà l’essere dipendenti da una figura [umana] e l’essere attaccati ad essa sono due cose assai diverse>>1.

Quando si dipende da qualcuno ci si sente come se la nostra stessa esistenza fosse consentita dalla persona verso cui il comportamento di dipendenza è rivolto.

Mentre, il comportamento di attaccamento, semplificando, svolge un semplice, ma essenziale compito: mantenere la vicinanza alla “madre” (o ad altra figura di riferimento).

Come esseri umani ricerchiamo l’interazione e la vicinanza verso gli altri e lo facciamo sin da bambini.

Gli studi sull’attaccamento di Bowlby hanno fatto emergere che il comportamento di attaccamento si sviluppa all’incirca dal sesto mese di vita del bambino e permane anche in età adulta, non più rivolto verso le figure primarie, ma ora rivolto verso il partner.

Ci si è chiesti se è possibile che lo stile di attaccamento nell’adulto possa influenzare la possibilità che lo stesso sia coinvolto in una relazione disfunzionale e quindi violenta (Sánchez, Martos e Mula, 2024).

Ma, gli studi svolti non permettono di inferire una correlazione tra stile di attaccamento dell’adulto e probabilità di diventare vittima di violenza di genere (Velotti, Beomonte Zobel, Rogier e Tambelli, 2018), senza tralasciare importanti variabili quali ad esempio lo status sociale.

Chi sono le donne vittime di violenza di genere?

Non è possibile generalizzare le caratteristiche delle donne che potrebbero essere vittime di violenza all’interno della relazione di coppia.

Vi sono, però, alcune variabili che potrebbero accumunare le donne vittime di violenza di genere:

  • bassa autostima
  • isolamento sociale
  • paura
  • dipendenza economica
  • sensi di colpa e vergogna
  • credenze culturali

Le donne vittime di violenza di genere non sono MAI colpevoli per ciò che accade loro.

Il 25 novembre è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne ed è molto importante che tutti noi ne parliamo, non solo oggi, in modo da promuovere la sensibilizzazione e il cambiamento culturale.

Se sei vittima di violenza di genere puoi contattare il numero 1522 – Numero Antiviolenza e Antistalking.


  1. Bowlby, J., (2019), Attaccamento e perdita. 1: L’attaccamento alla madre., Torino, Bollati Boringhieri. ↩︎

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